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Conosciamoli meglio...

Roberto Vignuzzi è nato a Forlì il 9 novembre 1954, risiede a Forlimpopoli (FC), ed esercita la professione di impiegato bancario.

Tesserato alla Figs dal 1998, attualmente ricopre l’importante ruolo di designatore arbitrale.Roberto ha accolto con piacere il nostro invito a farsi conoscere un po’ di più come persona ed ha, quindi, risposto al questionario, qui di seguito liberamente tratto dal “gioco” di Marcel Proust.

La caratteristica principale del mio carattere: Trasparenza- lealta’

La qualità che più apprezzo in un uomo: La serietà

La qualità che più apprezzo in una donna: La femminilità, il fascino, l’intriganza

Il mio principale difetto: Eccesso di tolleranza

Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia: Perdere la famiglia 

Il fatto che mi ha cambiato la vita: Nessuno; quella che ho, me la sono scelta, nel bene e nel male

La materia scolastica preferita:  Diritto/Legge

Quello che vorrei essere:  Un po’ meglio di quello che sono, ma di poco! 

Le città dove vorrei vivere: Ci vivo già; sogno realizzato

I colori che preferisco: Mi piacciono i colori vivaci, rosso, giallo e arancione

La pietanza che preferisco: La fiorentina cotta al sangue

L’animale che preferisco: Il cane

Il libro che preferisco: Il ritratto di Dorian Gray (nato il mio stesso giorno!!!) Più seriamente: I Figli della Mezzanotte

Il pittore che preferisco: Van Gogh

Il cantante (o la cantante) che preferisco: Tina Turner

L’attore (o l’attrice) che preferisco: Sean Connery

La trasmissione televisiva che più mi è piaciuta: Wild (quello sulla natura selvaggia)

Il mio più struggente ricordo: La lunga sofferenza, prima di morire, di mia madre

L’eroe (o l’eroina) che preferisco:
Tex Willer (tra quelli virtuali) - Leonida (tra quelli reali)

Il nome che preferisco: Nessuno in particolare (non è il nome a fare la differenza)

Il mio primo amore: Milena, ma poteva chiamarsi anche in altro modo; in fondo è vero, non si scorda mai!! Ma senza alcun rimpianto.

Quello che detesto più di tutto: Essere deluso

I personaggi storici che disprezzo di più: Facile: i cattivi, Hitler & co

Il dono di natura che vorrei avere: talento per qualcosa (magari nello squash)!!!

Come vorrei morire: Senza soffrire

Il mio stato d’animo attuale: Sereno

Quello che perdono più facilmente: L’errore in buona fede